Si costituisce la Cooperativa Trasporti di Imola, diretta da Vico Mondini. Le attività vanno dalla produzione della materia prima al prodotto finito, comprese le operazioni di trasporto.
Si crea il primo cantiere di lavoro sulla riva sinistra del Santerno e, nell’anno successivo, 30 camionisti diventano soci, aggiungendosi ai “birocciai”; in entrambi i casi i “mezzi di trasporto” sono di proprietà dei soci. Le attività vanno dalla produzione della materia prima al prodotto finito e comprendono, naturalmente, le operazioni di trasporto.
La Cooperativa diventa proprietaria dei mezzi che prima erano dei singoli soci; rimangono conflittuali i rapporti interni fra soci autisti e soci birocciai (che continuano ad essere proprietari dei loro mezzi).
Viene aperto il secondo centro di produzione a Casalfiumanese
Ormai estintosi la figura del “birocciaio”, viene acquistato il centro produttivo di Linaro. Nel decennio CTI passa dall’organizzazione artigianale a quella industriale; la lavorazione di secondo grado dei prodotti estratti, cioè la produzione di conglomerato bituminoso e di calcestruzzo preconfezionato, diventa l’attività prevalente della cooperativa
Anni ’70.
A Zello si apre un nuovo centro di produzione.
Vengono installati un nuovo impianto per la produzione di conglomerati e il primo dispositivo di abbattimento fumi (filtri a maniche), per la riduzione delle emissioni di polveri pesanti.
Viene acquistato il Centro Produttivo di Castel San Pietro, dal fallimento della cava Monticino e si amplia così il raggio d’azione verso Bologna.
Gli occupati raggiungono le 100 unità
Partenza delle prime iniziative nel campo immobiliare che sviluppandosi poi nel decennio successivo rimane pur sempre marginale e accessorio alle altre attività; la crisi iniziatasi nel 2008 ha di fatto portato a livelli minimi tale settore.
CTI ottiene la prima certificazione di qualità per la produzione di calcestruzzo.
Negli ultimi anni del decennio scorso si acquisiscono le partecipazioni in società controllate o collegate che operano in settori affini alle aree di attività di CTI (come la SOCOMI e la SIMEI), allo scopo di offrire alla clientela un servizio completo.
Nel ’97 inoltre CTI si fonde con la storica cooperativa agricola CACI, per ottimizzare in sinergia la gestione dei terreni e la produzione agricola.
Si concludono i lavori per la realizzazione della nuova sede di IMOLA, Via Ca’ di Guzzo 1, che occupa un’area di 24.000 mq, di cui 6.000 coperti da capannoni e dal blocco uffici.
CTI inizia a offrire alla propria clientela il servizio di esecuzione lavori stradali e infrastrutturali
Inaugurazione del primo impianto fotovoltaico da 50 kw nella zona di Imola nel 2007 a cui fanno seguito negli anni immediatamente successivi l’installazione di altri impianti fotovoltaici.
Negli ultimi anni abbiamo sviluppato l’attività relativa ai lavori stradali e, parallelamente, ha beneficiato di un forte incremento anche il settore dei lavori infrastrutturali.
Abbiamo potenziato il reparto produttivo con l’acquisizione, completata nel 2017, dell’impianto di produzione di conglomerati bituminosi di Ozzano dell’Emilia che permette alla cooperativa un ulteriore ampliamento del raggio d’azione verso Bologna.
Importante è stato inoltre l’investimento e l’impegno dedicato allo sviluppo di energie rinnovabili: abbiamo realizzato un impianto fotovoltaico di 2 MW a Imola in località Zello, proprio nelle vicinanze del sito produttivo.
In un mercato in continua evoluzione verso standard qualitativi più elevati e verso soluzioni sempre più a misura del cliente, il nostro gruppo è in grado di coniugare la massima produttività con la maggiore flessibilità.
La nostra peculiarità consiste nel porre la massima attenzione al grado di qualità dei prodotti esistenti esplorando sempre nuove esigenze e soluzioni tecnologiche. I nostri programmi di sviluppo e di crescita aziendale ci portano naturalmente a destinare le risorse verso forme di investimento per l’acquisizione di nuovi siti, per il rinnovo degli impianti e dei macchinari, oltre che per la ricerca di nuovi prodotti.