Pavimentazioni in calcestruzzo
Le pavimentazioni in calcestruzzo rappresentano nella maggior parte delle opere civili e industriali strutture accessorie per la cui realizzazione devono sempre essere rispettate le regole e i dettami del “buon costruire”.
Le figure coinvolte nella realizzazione dei pavimenti devono porre la dovuta attenzione progettuale ed esecutiva che viene riservata agli altri elementi strutturali (travi, pilastri, etc.) più impegnati dal punto di vista statico. L’osservanza di queste regole e l’attenzione progettuale-esecutiva sono elementi fondamentali per le pavimentazioni in calcestruzzo.
Il pavimento industriale, alla stregua di ogni altra struttura destinata a resistere a carichi statici e dinamici e all’azione di degrado causata dall’operatività e dall’ambiente, richiede la definizione e l’esecuzione di un progetto nel quale siano definiti i parametri relativi a tutti gli elementi, dal sottofondo allo strato di usura, comprese le prescrizioni per le materie prime e i prodotti, la messa in opera, la stagionatura e i tempi di messa in esercizio.
Utile riferimento è la norma UNI 11146:2005 “Pavimenti di calcestruzzo ad uso industriale – Criteri per la progettazione, la costruzione ed il collaudo”.
Elemento essenziale per la buona riuscita del processo di realizzazione di un pavimento industriale è che la fornitura di calcestruzzo sia basata su una corretta prescrizione iniziale del Progettista e, successivamente, su una idonea produzione, fornitura e posa in opera.
Allo scopo di fornire agli operatori coinvolti (Committente, Progettista, Direzione Lavori, Impresa esecutrice) gli elementi necessari alla regolamentazione della prescrizione, fornitura e posa in opera del calcestruzzo, CTI ha redatto il presente documento nel quale vengono evidenziate alcune delle principali prescrizioni.